Il denim compare per la prima volta intono al XV secolo come tessuto per la creazione di abiti da lavoro. Inizialmente realizzato a base di cotone e di lino, ma ben presto, quando il cotone diventa economicamente più abbordabile, si diffonde maggiormente per la sua resistenza e robustezza. Oggi è interamente in cotone e trova più ampio impiego. Il suo colore identificativo è l’indaco, ma può anche essere modificato con particolari lavaggi, per ottenere un effetto invecchiato, usato o per ottenere altri speciali effetti che rendono il materiale davvero molto versatile.

I JEANS

In seguito alla scoperta dell’oro in California, Levi Strauss per vendere capi d’abbigliamento utili ai cercatori d’oro, fonda a San Francisco la Levi Strauss & Co., che è oggi con il marchio “Levi’s” e il mitico modello “501” l’azienda con la quota maggioritaria nella vendita dei jeans.
Il brevetto iniziale subisce svariate modifiche, ma continua ad essere rilegato alla sola sfera lavorativa.

IllustrazioneDurante la Seconda Guerra Mondiale i jeans fanno un’importante debutto grazie all’illustratore Norman Rockell. L’artista ritrae la modella Mary Doyle Keefe raffigurandola in jeans con i bordi arrotolati. Si crea così una vera e propria icona per le donne americane.
Dobbiamo aspettare la fine della Seconda Guerra Mondiale prima che i jeans appaiano per la prima volta sulle pagine di Vogue, entrando così nella storia della moda.
Dopo essere entrati nel guardaroba come indumento quotidiano, hanno modificato le loro caratteristiche nel corso degli anni.

Ecco quelli più in voga oggi:

RIPPED E ROVINATI

Denim
Dopo il boom degli anni ’80, i jeans strappati hanno avuto alti e bassi. Dalla scorsa stagione sono tornati nuovamente di tendenza. Li troviamo dai tagli più disparati, scuciti, con strappi estremi o appena accennati, tagliati sulle ginocchia o sfilacciati alla caviglia.
Sono perfetti per un look estivo, da giorno, casual e sbarazzino.

RATTOPPATI O DECORATI

Denim

Molto di tendenza sono sicuramente le toppe, che abbiamo visto applicate ovunque, in particolar modo nei capi denim. Zara (sopra a destra) le ha proposte in stile biker su un jeans dal taglio slim fit, perfetto per essere portato con una t-shirt e un paio di sneakers.
Dolce&Gabbana (sopra a sinistra) ha reso un semplice jeans un capo estremamente lussuoso e raffinato, inserendovi applicazioni dorate, pizzo e iconografie.

LA GIACCA DI JEANS

Dopo oltre cent’anni la giacca di jeans torna a fare moda, a tal punto da essere indispensabile nel proprio armadio.
Resistente e durevole, ma anche comoda e facile da indossare, è uno dei capi di abbigliamento più versatili mai creati. La si può indossare dalla primavera all’autunno con qualsiasi tipo di outfit e ci viene in soccorso ogni volta che, pur con l’armadio pieno, l’idea di non aver nulla da mettersi regna sovrana nella nostra testa.
Oggi numerosi brand ripropongono nelle loro sfilate l’intramontabile giacca di jeans in tante varianti. Eccone alcune:

Denim

La prima (sopra a sinistra) è della collezione autunno/inverno 16/17 di Zara: strappata e con un effetto candeggiato. Vista la leggerezza del tessuto la si potrà utilizzare a metà stagione, non di certo in inverno.
A differenza, Gucci (sopra al centro), ne ha proposta una con il pellicciotto all’interno.
L’ultima, della collezione fall/winter 16/17 di Valentino, è chiaramente ispirata alla cultura Navajo.

Il denim si stinge progressivamente con i lavaggi e con l’uso, schiarendosi di più dove è maggiore l’attrito.
Da qui la citazione:

«Il jeans invecchia integrando in sé il cambiamento dell’età, impregnandosi di avventura, della vita di chi li indossa. ogni lavaggio è una pagina girata, il tempo vi scrive la sua memoria su uno sfondo sempre più pallido. La decolorazione dovuta al lavaggio traduce l’avvenimento vissuto fino alla saturazione finale.»

Comments are closed.