Trends

Si a look sportivi, purché non troppo anonimi !

Dimenticatevi magliette larghe o canotte da basket, pantaloncini e tutto ciò che andrebbe indossato solo ed esclusivamente in palestra o per una corsetta al parco. Questa primavera-estate 2017, se avete un animo sportivo, puntate piuttosto sullo sporty-chic.

Nelle occasioni d’uso giuste, i capi sportivi ci vengono in aiuto qualora non sapessimo esattamente cosa indossare. Perfetti per chi è sempre di corsa: una tuta e via, in ufficio, all’appuntamento, o addirittura a cena fuori. Sono comodi, pratici, ma il rischio di sembrar essere usciti dalla palestra o addirittura in pigiama è dietro l’angolo ! Per ottenere un risultato glamour aggiungete un elemento che spezzi. Mixando capi sportivi con altri eleganti otterrete un look sporty-chic di super tendenza. Uno stile perfetto per la città, il tempo libero, e perché no per andare al lavoro, se non è richiesto un look formale.
Un pass-partout è senz’altro il pantalone in cotone con la coulisse in vita: il fatto che sia dal taglio skinny aggiunge ulteriormente un tocco distinto all’interno look. L’ho abbinato ad una t-shirt ed a un paio di calze di spugna davvero originali ! Queste ultime sono uno dei recenti acquisti da Tommy Hilfliger: uno dei miei brand preferiti. Le scarpe, anch’esse uno dei miei ultimi auto regali, sono il modello derby di Zara. Contrariamente da come si può pensare questo modello è estremamente sportivo. A renderlo tale è la cucitura della mascherina che viene fatta sotto i gambetti. Questo dettaglio la rende così più sportiva ed informale.
In contrasto vi è lo spolverino: signorile e generalmente portato sopra ad un completo elegante.

Capospalla: vintage
T-shirt: Asos
Pantaloni jogger: Zara
Calze: Tommy Hilfiger
Scarpe: Zara

Per vedere tutti i miei look quotidiani seguitemi su 21 Buttons, piattaforma dalla quale potrete salvare o acquistare direttamente i capi che indosso !
Mi trovate come ⇨betheonefashionable

Ricordate: non abbiate paura di osare, purché sia un espressione di voi stessi !

Se pensate che il velluto sia passato di moda ricredetevi: quest’inverno torna in tendenza !

Autunno/Inverno 2016-2017

Quest’anno il velluto ha fatto la sua ricomparsa nel guardaroba sia di lui che di lei.
Di nuove o di vecchie collezioni che siano, i capi mantengono immutata la raffinatezza e l’eleganza da secoli.
Oggi incontrano filati innovativi e trovano ampio spazio anche nella moda low cost.
Il velluto ritorna così di tendenza in inverno per antonomasia, con nuove proposte.
Viene presentato come tessuto dalle occasioni d’uso più disparate: da quella elegante fino a quella casual.

Eccovene alcune:

Collage Velluto BalmainLa proposta di BALMAIN, per l’uomo, è sui toni scuri: da diverse tonalità di blu fino al nero. Velluto rigorosamente liscio, come di tendenza, su giacche e pantaloni.
Da abbinare con altri capi in velluto per un total look, o spezzato.


Collage Velluto Beccaria-Ferretti

ALBERTA FERRETTI (al centro) e LUISA BECCARIA (agli estremi) l’hanno presentato sui toni nude, in capi lunghi e fluenti che richiamano la comodità delle vestaglie.


Collage Velluto Valetino

Sui toni autunnali sono gli abiti di VALENTINO: dalla lunghezza midi, con ampie scollature o con collo a dolcevita.


ZARA, sia per lui che per lei, ha reso il tessuto anche estremamente casual con innumerevoli proposte:

Collage t-shirt Zara• t-shirt: mezzemanica con collo alto, che volendo può essere indossata anche dall’uomo nel colore blu.

Collage Zara

• capispalla: Modello Biker e bomber ricamato.Collage scarpe Zara

• scarpe: dalla sneakers con i lacci, al mocassino, fino alla slip-on.
Interamente in velluto o solo con qualche inserto in contrasto.


Collage scarpe Phillip Lim

Per lei, le scarpe che ho scelto, sono le elegantissime PHILLIP LIM:
trochetti a punta con tacco spesso.


Per voi donne eccovi una coloratissima proposta in velluto firmata FENDI:
una borsa a mano (rigorosamente da giorno), nel classico modello della maison, con manico e tracolla.

Collage borse Fendi

Pronti per un inverno in tendenza ?!

Denim mania

Il denim compare per la prima volta intono al XV secolo come tessuto per la creazione di abiti da lavoro. Inizialmente realizzato a base di cotone e di lino, ma ben presto, quando il cotone diventa economicamente più abbordabile, si diffonde maggiormente per la sua resistenza e robustezza. Oggi è interamente in cotone e trova più ampio impiego. Il suo colore identificativo è l’indaco, ma può anche essere modificato con particolari lavaggi, per ottenere un effetto invecchiato, usato o per ottenere altri speciali effetti che rendono il materiale davvero molto versatile.

I JEANS

In seguito alla scoperta dell’oro in California, Levi Strauss per vendere capi d’abbigliamento utili ai cercatori d’oro, fonda a San Francisco la Levi Strauss & Co., che è oggi con il marchio “Levi’s” e il mitico modello “501” l’azienda con la quota maggioritaria nella vendita dei jeans.
Il brevetto iniziale subisce svariate modifiche, ma continua ad essere rilegato alla sola sfera lavorativa.

IllustrazioneDurante la Seconda Guerra Mondiale i jeans fanno un’importante debutto grazie all’illustratore Norman Rockell. L’artista ritrae la modella Mary Doyle Keefe raffigurandola in jeans con i bordi arrotolati. Si crea così una vera e propria icona per le donne americane.
Dobbiamo aspettare la fine della Seconda Guerra Mondiale prima che i jeans appaiano per la prima volta sulle pagine di Vogue, entrando così nella storia della moda.
Dopo essere entrati nel guardaroba come indumento quotidiano, hanno modificato le loro caratteristiche nel corso degli anni.

Ecco quelli più in voga oggi:

RIPPED E ROVINATI

Denim
Dopo il boom degli anni ’80, i jeans strappati hanno avuto alti e bassi. Dalla scorsa stagione sono tornati nuovamente di tendenza. Li troviamo dai tagli più disparati, scuciti, con strappi estremi o appena accennati, tagliati sulle ginocchia o sfilacciati alla caviglia.
Sono perfetti per un look estivo, da giorno, casual e sbarazzino.

RATTOPPATI O DECORATI

Denim

Molto di tendenza sono sicuramente le toppe, che abbiamo visto applicate ovunque, in particolar modo nei capi denim. Zara (sopra a destra) le ha proposte in stile biker su un jeans dal taglio slim fit, perfetto per essere portato con una t-shirt e un paio di sneakers.
Dolce&Gabbana (sopra a sinistra) ha reso un semplice jeans un capo estremamente lussuoso e raffinato, inserendovi applicazioni dorate, pizzo e iconografie.

LA GIACCA DI JEANS

Dopo oltre cent’anni la giacca di jeans torna a fare moda, a tal punto da essere indispensabile nel proprio armadio.
Resistente e durevole, ma anche comoda e facile da indossare, è uno dei capi di abbigliamento più versatili mai creati. La si può indossare dalla primavera all’autunno con qualsiasi tipo di outfit e ci viene in soccorso ogni volta che, pur con l’armadio pieno, l’idea di non aver nulla da mettersi regna sovrana nella nostra testa.
Oggi numerosi brand ripropongono nelle loro sfilate l’intramontabile giacca di jeans in tante varianti. Eccone alcune:

Denim

La prima (sopra a sinistra) è della collezione autunno/inverno 16/17 di Zara: strappata e con un effetto candeggiato. Vista la leggerezza del tessuto la si potrà utilizzare a metà stagione, non di certo in inverno.
A differenza, Gucci (sopra al centro), ne ha proposta una con il pellicciotto all’interno.
L’ultima, della collezione fall/winter 16/17 di Valentino, è chiaramente ispirata alla cultura Navajo.

Il denim si stinge progressivamente con i lavaggi e con l’uso, schiarendosi di più dove è maggiore l’attrito.
Da qui la citazione:

«Il jeans invecchia integrando in sé il cambiamento dell’età, impregnandosi di avventura, della vita di chi li indossa. ogni lavaggio è una pagina girata, il tempo vi scrive la sua memoria su uno sfondo sempre più pallido. La decolorazione dovuta al lavaggio traduce l’avvenimento vissuto fino alla saturazione finale.»

L’immortalità del nero: la moda del non colore

L'immortalità del nero: la moda del non coloreIl nero viene definito un “non colore” perché è dato dalla mancanza di tutti i colori, a differenza del bianco che è il risulto della loro somma.
Rilanciato negli anni ’80 da una corrente anti-borghese, i punk, è diventato oggi una vera e propria filosofia avanguardista.

TOTAT BLACK: RISOLUTIVO MA ORIGINALE

Presente nel guardaroba di ognuno di noi, il nero fa da passe-partout sia per il giorno che per la sera. Ci dà sicurezza e non è criticabile: non è identificabile con una stagione, ma lo si sconsiglia d’estate perché assorbe le radiazioni anziché rifletterle.
È elegante, snellisce e ci risolve quei rompicapi assurdi su come abbinarlo, poiché sta bene con qualsiasi altro colore. Se lo accostiamo ad un colore acceso, quest’ultimo verrà ulteriormente messo in risalto.
Un capo black, con un po’ di fantasia, raddoppia i suoi usi e si adatta a molteplici situazioni.
Può essere estremamente sexy: se si pensa a una  guêpière realizzata in nero, emana più sensualità che in nessun altro colore.
Elegante, come gli iconici smoking di Yves Saint Laurent, e aggressivo se lo si utilizza su un materiale come la pelle.

CONSIGLI PER UN LOOK UNICO

Vestirsi completamente di nero può risultare scontato e noioso. Affinché questo non accada vi consiglio di tirar fuori tutta la vostra fantasia e giocare con i materiali. Dovete sapere che qualsiasi colore varia in base al materiale. Il nero su un tessuto acrilico può apparire più lucido rispetto ad uno organico.
Un altro aspetto potrebbe aiutarvi a rendere il vostro look più accattivante e originale: la forma.

L'immortalità del nero: la moda del non colore

MY OUTFIT

Una t-shirt girocollo in cotone per giocare con le linee minimaliste e austere date dal colletto.
Un pantalone classico e un paio di scarpe in pelle traforata per dare un tocco elegante.
Un choker per una nota alternativa, e un borsa a mano da ufficio che riprenda l’eleganza degli altri elementi.

L'immortalità del nero: la moda del non colore

t-shirt: Zara

pantaloni: handmade

shoes: Dr. Martens

bag: Mint&Berry

choker: Topshop

Dalla trincea alla passerella, la storia di un capo intramontabile: il trench coat

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Trench Coat Foto StoricaTHE STORY

Il suo nome viene dall’inglese trench coat ossia “cappotto da trincea”.
Nacque nei primi anni del Novecento, quando il Ministro della Guerra inglese ordinò alla ditta Burberry un capospalla impermeabile che fosse stato una via di mezzo tra l’impermeabile di ordinanza e il cappotto militare.

Inizialmente le caratteristiche del trench coat erano: lunghezza alla caviglia così da proteggere le gambe dalle intemperie, tasche di sicurezza, anelli per appendere le bombe a mano e gli attrezzi per l’equipaggiamento militare. Si presentava realizzato in gabardina, color khaki, con chiusura a doppiopetto, sottogola e cintura in vita.
Subito dopo la Grande Guerra, negli anni Venti, il trench compare nei negozi come capo acquistabile anche da gente comune, per la sua praticità ed il suo basso costo.
Nel 1965  si rinnova radicalmente grazie a Yves Saint Laurent che lo rilancia come capo femminile.
Inizia a fare la sua comparsa anche nel mondo del cinema indossato da attrici quali Katherine Hepburn, Marylin Monroe e Brigitte Bardot, diventando così, in brevissimo tempo, un must.
Negli anni ’80 diviene il pezzo rappresentativo degli intellettuali.

ON CATWALK

Essendo un passe-partout, oltre che un capo di mezza stagione, gli stilisti trovano facilmente la giusta collocazione del trench nelle loro collezioni, sia per quella autunno/inverno che per quella primavera/estate. Oggi, dopo circa 115 anni dalla sua prima comparsa, continua ad essere presente nelle collezioni di numerosi stilisti.
Eccone alcuni proposti quest’anno:

Trench Coat Gucci SS

GUCCI
Ispirato agli anni ’70 Alessandro Michele, Creative Director della maison, ha portato in passerella trench dalla finiture classiche, giocando col colore e con la texture: dall’iconica stampa monogram, a quella geometrica, fino alla tie-dye.

Trench Coat Maison Margiela SS

MIASON MARGIELA
Dalla linea pulita e fluida, in tonalità neutre, sono i capispalla della collezione di Maison Margiela.

Trench Coat Burberry SS

 Il trench cult by BURBERRY
Conserva la sua forma iniziale pur attraversando epoche, e ancora oggi è il capo cult più amato dalle celebrity. La novità apportata al classico trench sono gli inserti in pizzo che rifiniscono i colli: prezioso tessuto che raramente fa il suo ingresso nel guardaroba maschile.

Photos by Vogue