Month: agosto 2016

L’immortalità del nero: la moda del non colore

L'immortalità del nero: la moda del non coloreIl nero viene definito un “non colore” perché è dato dalla mancanza di tutti i colori, a differenza del bianco che è il risulto della loro somma.
Rilanciato negli anni ’80 da una corrente anti-borghese, i punk, è diventato oggi una vera e propria filosofia avanguardista.

TOTAT BLACK: RISOLUTIVO MA ORIGINALE

Presente nel guardaroba di ognuno di noi, il nero fa da passe-partout sia per il giorno che per la sera. Ci dà sicurezza e non è criticabile: non è identificabile con una stagione, ma lo si sconsiglia d’estate perché assorbe le radiazioni anziché rifletterle.
È elegante, snellisce e ci risolve quei rompicapi assurdi su come abbinarlo, poiché sta bene con qualsiasi altro colore. Se lo accostiamo ad un colore acceso, quest’ultimo verrà ulteriormente messo in risalto.
Un capo black, con un po’ di fantasia, raddoppia i suoi usi e si adatta a molteplici situazioni.
Può essere estremamente sexy: se si pensa a una  guêpière realizzata in nero, emana più sensualità che in nessun altro colore.
Elegante, come gli iconici smoking di Yves Saint Laurent, e aggressivo se lo si utilizza su un materiale come la pelle.

CONSIGLI PER UN LOOK UNICO

Vestirsi completamente di nero può risultare scontato e noioso. Affinché questo non accada vi consiglio di tirar fuori tutta la vostra fantasia e giocare con i materiali. Dovete sapere che qualsiasi colore varia in base al materiale. Il nero su un tessuto acrilico può apparire più lucido rispetto ad uno organico.
Un altro aspetto potrebbe aiutarvi a rendere il vostro look più accattivante e originale: la forma.

L'immortalità del nero: la moda del non colore

MY OUTFIT

Una t-shirt girocollo in cotone per giocare con le linee minimaliste e austere date dal colletto.
Un pantalone classico e un paio di scarpe in pelle traforata per dare un tocco elegante.
Un choker per una nota alternativa, e un borsa a mano da ufficio che riprenda l’eleganza degli altri elementi.

L'immortalità del nero: la moda del non colore

t-shirt: Zara

pantaloni: handmade

shoes: Dr. Martens

bag: Mint&Berry

choker: Topshop

Il passe-partout delle mezze stagioni: il trench

CONSIGLI SU COME ABBINARLO, PER UN LOOK MAI DEMODE’

Collage TrenchIl trench è il capospalla per eccellenza da portare nelle mezze stagioni, adatto sia in primavera che in autunno. E’ un capo di natura estremamente semplice e funzionale, perfetto di giorno, magari per andare in ufficio. Nonostante sia stato rivisitato da numero stilisti, che lo hanno proposto con tessuti high-tech e colori audaci, non ha mai perso la sua allure d’antan.
Se volete andare sul sicuro scegliete un modello classico, nel colore e nella forma, così sarà più facile da abbinare. Colori caldi e neutri sono perfetti per l’autunno.
Per l’occasione ne ho tirato fuori dall’armadio uno color fango, doppiopetto e dal taglio british. Ho deciso di proporlo con una t-shirt girocollo bianca, un pantalone color lavanda pallido e un paio di scarpe in pelle tipo derby con un’apertura sulla tomaia.

Trench Trench

trench: Zara

t-shirt: Zara

pantaloni: Frav

shoes: Zara

Il trench è un capo dotato di fascino, ricco di storia e in grado di trasmetterci emozioni. Michael Kors disse: «Metti un trench, e all’improvviso ti senti Audrey Hepburn che passeggia lungo la Senna»
Per saperne di più clicca qui.

Dalla trincea alla passerella, la storia di un capo intramontabile: il trench coat

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Trench Coat Foto StoricaTHE STORY

Il suo nome viene dall’inglese trench coat ossia “cappotto da trincea”.
Nacque nei primi anni del Novecento, quando il Ministro della Guerra inglese ordinò alla ditta Burberry un capospalla impermeabile che fosse stato una via di mezzo tra l’impermeabile di ordinanza e il cappotto militare.

Inizialmente le caratteristiche del trench coat erano: lunghezza alla caviglia così da proteggere le gambe dalle intemperie, tasche di sicurezza, anelli per appendere le bombe a mano e gli attrezzi per l’equipaggiamento militare. Si presentava realizzato in gabardina, color khaki, con chiusura a doppiopetto, sottogola e cintura in vita.
Subito dopo la Grande Guerra, negli anni Venti, il trench compare nei negozi come capo acquistabile anche da gente comune, per la sua praticità ed il suo basso costo.
Nel 1965  si rinnova radicalmente grazie a Yves Saint Laurent che lo rilancia come capo femminile.
Inizia a fare la sua comparsa anche nel mondo del cinema indossato da attrici quali Katherine Hepburn, Marylin Monroe e Brigitte Bardot, diventando così, in brevissimo tempo, un must.
Negli anni ’80 diviene il pezzo rappresentativo degli intellettuali.

ON CATWALK

Essendo un passe-partout, oltre che un capo di mezza stagione, gli stilisti trovano facilmente la giusta collocazione del trench nelle loro collezioni, sia per quella autunno/inverno che per quella primavera/estate. Oggi, dopo circa 115 anni dalla sua prima comparsa, continua ad essere presente nelle collezioni di numerosi stilisti.
Eccone alcuni proposti quest’anno:

Trench Coat Gucci SS

GUCCI
Ispirato agli anni ’70 Alessandro Michele, Creative Director della maison, ha portato in passerella trench dalla finiture classiche, giocando col colore e con la texture: dall’iconica stampa monogram, a quella geometrica, fino alla tie-dye.

Trench Coat Maison Margiela SS

MIASON MARGIELA
Dalla linea pulita e fluida, in tonalità neutre, sono i capispalla della collezione di Maison Margiela.

Trench Coat Burberry SS

 Il trench cult by BURBERRY
Conserva la sua forma iniziale pur attraversando epoche, e ancora oggi è il capo cult più amato dalle celebrity. La novità apportata al classico trench sono gli inserti in pizzo che rifiniscono i colli: prezioso tessuto che raramente fa il suo ingresso nel guardaroba maschile.

Photos by Vogue

Behind a Freitag: we think and act in cycles

Freitag
THE FREITAG STORY

Il marchio nasce dai due fratelli graphic designer Markus e Daniel Freitag. Ispirati al traffico urbano della loro città natia, Zurigo, diedero vita alla prima Messeger Bag realizzata interamente con materiali riciclati quali: teloni di camion, camere d’aria usate e cinture di sicurezza. Ebbe così inizio una vera e propria rivoluzione nella tradizionale industria delle borse, che non vide produrre dall’azienda solo queste ultime, bensì anche prodotti altamente funzionali.

MAKING OF…

La lavorazione avviene presso lo stabilimento di Zurigo, quartier generale dell’azienda, dove i teloni di camion vengono smontati, lavati e tagliati, per poi essere spediti a partner di vecchia data in Svizzera, Repubblica Ceca, Bulgaria, Francia, Portogallo e Tunisia, in grado di cucire alla perfezione i teloni di camion. I modelli, una volta realizzati, ritornano al Nœrd. Qui i fratelli Freitag, in qualità di Creative Direct, danno sfogo a tutto il loro coté svizzero, controllando accuratamente se è tutto a posto e selezionando i prodotti che verranno poi messi in vendita presso 11 store e 450 rivenditori in tutto il mondo, oltre all’e-commerce.

BAGS

Il marchio svizzero è conosciuto principalmente per le sue borse: colorate ed ecosostenibili. L’impiego dei teloni di camion e delle cinture di sicurezza (per la tracolla e i manici) ne fanno pezzi unici resistenti all’acqua e all’usura. Come tutti i prodotti Freitag anche queste sono altamente funzionali e versatili. Le si possono sfruttare ampiamente: per uscire quotidianamente piuttosto che riempirle di libri per andare a scuola. Difatti presentano una tracolla molto resistente, non rimovibile, che volendo si può nascondere perfettamente all’interno della borsa. Il modello che preferisco è l’F202 LELAND. Si tratta di una shopper discretamente capiente, in ottimo rapporto con il prezzo, e con una chiusura a cerniera che protegge da pioggia e occhi curiosi. L’interno si presenta ben organizzato, con un taschino per il telefono e un’altra tasca nascosta con cerniera.

FreitagFreitag

A te qual è il modello che si addice di più ? Per scoprirlo visita il sito.

Dress yourself with an elegant street style

STREET FASHION

Il termine inglese nasce per identificare la moda che si ispira e si appropria di tendenze derivanti dall’abbigliamento di strada. Lo street style ormai fa tendenza: attraverso di esso si esprime la propria personalità, con look stravaganti, fashion e glamour, da cui spesso gli stilisti di brand noti si ispirano.
E’ finita l’era della moda ufficiale, quella che imponeva rigorosamente le tendenze su cui ne progettava una nuova collezione: oggi le tendenze sfilano per strada.

Ognuno di noi ha una personalità diversa, come diverso è il modo di esprimerla attraverso il look. Proprio per questo esistono al suo interno diverse sotto tendenze. Oggi vi vorrei parlare di quella che mi rispecchia di più, quella che io chiamerei Street Elegant Style.
Questa mixa capi eleganti con altri più casual, col preciso fine di restare raffinati seppur di giorno e in un contesto urbano. T-shirt dalle stampe più disparate, pantaloni dal taglio elegante e rigorosamente le sneakers, questi sono i must-have per uno street elegant style ad hoc.

Street style Street style Street style

Street style

t-shirt: handmade

pantaloni: Zara

shoes: Adidas

Come disse Coco Chanel, avanguardista del suo tempo per eccellenza, con la sua celebre frase “In order to be irreplaceable, one must always be different”, si ben rappresenta una delle chiavi di interpretazione di questo movimento: andare contro e differenziarsi sempre dagli altri.